

Scuola
“Tutto quello che l’albero ha di fiorito, gli viene da quello che ha sottoterra”. Papa Francesco richiama così, riprendendo un poeta argentino, il senso profondo dell’educare. Per educare ci vogliono radici, ma ci vogliono anche ali: si cresce solo se si è sognati, diceva Danilo Dolci, e il sogno ci parla di futuro, di creatività, di speranza. In questa tensione c’è tutto il senso del nostro lavoro educativo quotidiano. Nelle nostre scuole dell’infanzia e primarie, in Italia (Roma, Castellammare di Stabia, Cerveteri, Solarino) e a Malta (Kercem), c’impegniamo a educare puntando sulla tensione “tra la testa, il cuore e le mani: in armonia, al punto da pensare quello che sento e faccio; da sentire quello che penso e faccio; da fare quello che sento e penso” (Papa Francesco).