Anche quest’anno le nostre scuole di Roma, Castellammare e Solarino, hanno dato vita ai tradizionali mercatini di Natale missionari, un evento carico di spirito natalizio, solidarietà e partecipazione. L’iniziativa, promossa con amore e dedizione insieme ai laici, ha coinvolto le famiglie e ha visto la partecipazione di tante persone, unite da un comune desiderio di sostenere le missioni e portare un messaggio di speranza.
Un Natale di Solidarietà
I mercatini missionari rappresentano molto più di un semplice evento natalizio: sono un’occasione concreta per raccogliere fondi destinati alle iniziative promosse dalle Suore Carmelitane e dai laici di Tucum. Questi fondi serviranno a sostenere progetti sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di tante persone, specialmente nelle realtà più difficili e bisognose.
Un momento di comunità e condivisione
L’atmosfera dei mercatini è stata davvero speciale: le bancarelle, colorate e ricche di oggetti natalizi realizzati con cura e creatività, hanno attirato adulti e bambini, trasformando la giornata in un momento di gioia, incontro e festa. Tra decorazioni fatte a mano, dolci tipici, piccoli regali solidali e tante altre proposte, genitori e bambini hanno potuto vivere lo spirito autentico del Natale, fatto di semplicità e solidarietà.
La partecipazione della gente
La risposta delle famiglie è stata straordinaria: tantissime persone hanno affollato i mercatini, dimostrando una grande generosità e un forte senso di appartenenza alla missione carmelitana. Famiglie, bambini, insegnanti e amici delle scuole hanno condiviso momenti di fraternità, uniti dal desiderio di fare del bene. L’entusiasmo e il sorriso dei volontari, dei ragazzi e delle suore hanno reso l’evento un’occasione speciale, testimoniando come anche piccoli gesti possano fare la differenza.
Un ponte tra Italia e missioni nel mondo
Grazie ai fondi raccolti, le iniziative missionarie potranno continuare a portare speranza nelle realtà più difficili, con progetti educativi, sanitari e sociali che rispondono ai bisogni concreti delle comunità supportate dalle suore. Questo evento crea, di fatto, un ponte di solidarietà con i luoghi missione, mostrando come l’impegno di ognuno possa avere un impatto positivo nella vita di chi ha bisogno.